L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul futuro di Rinaudo al Palermo con il ds che presto incontrerà il City.
“Chi ha tempo non aspetti tempo” o “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi”? Due detti diametralmente opposti nel proprio significato che si sposano perfettamente con il momento che sta vivendo il Palermo. In un ambiente come quello della tifoseria, che non vuole che si perda tempo e aspetta notizie per poter iniziare a sognare una stagione da protagonista con l’obiettivo di una rapida e decisa promozione in Serie A, c’è una mentalità molto più conservativa, programmatica e fredda come quella del mondo City Football Group, poco incline al sentimentalismo e più concentrata verso un concreto aspetto dei numeri e delle strategie da mettere in atto.
Sotto questo punto di vista, la dirigenza del Palermo non sembra avere fretta di decidere quello che sarà il proprio percorso sportivo, che sicuramente sarà organizzato sotto ogni aspetto ma con i tempi che detta la massima dirigenza dei “citizens”, attenta a creare anche a Palermo una realtà organizzata a 360 gradi. Tuttavia, se da un lato la stagione si è appena conclusa con l’eliminazione alle semifinali play-off di Serie B, dall’altro la nuova stagione inizierà tra poco più di un mese, con il ritiro programmato e ufficializzato dal 7 al 20 luglio a Livigno.
L’avvicinarsi di questa data suggerisce di provare ad accelerare i tempi decisionali per quanto riguarda le figure dirigenziali e tecniche ancora al vaglio dell’amministratore delegato Gardini e del suo consigliere di fiducia Riccardo Bigon. Primo fra tutti, il direttore sportivo.
Nei primi giorni di questa settimana, domani o dopodomani al massimo, l’attuale ds dei rosanero, Leandro Rinaudo, si vedrà con la società e nello specifico con Gardini per capire se c’è ancora la possibilità di continuare il rapporto anche nella prossima stagione. Sembra chiara l’idea della società rosanero di cambiare la guida della direzione sportiva per affidarla ad altre figure che, tuttavia, ancora non si sono palesate in quanto nessuno dei candidati ha soddisfatto appieno la dirigenza del City Group nelle lunghe e numerose videocall che si sono succedute in questi giorni. Per questo motivo sarà interessante capire in che modo Rinaudo e Gardini affronteranno il loro dialogo e se ci saranno i margini per ricucire un rapporto che, ad oggi, sembra professionalmente ai titoli di coda.
I nomi che sono stati accostati al Palermo per ricoprire la carica di ds sono diversi, ma nessuno ha ancora convinto il City Group. Petrachi e Meluso, per esempio, sono due profili con i quali il Palermo ha avuto modo di interagire ma che non hanno soddisfatto le richieste dei massimi dirigenti rosanero. Nel casting è entrato anche Tognozzi e l’attuale direttore sportivo del Granada è quello più vicino ai “desiderata” di Manchester e quindi potrebbe realmente essere l’uomo giusto per Gardini e Bigon, anche se in questo momento non c’è stato nulla di più di un semplice confronto.