Ds Bari: «La difficoltà è cercare di venir fuori dalla Serie C. Ternana? Avversario di tutto rispetto»
Intervenuto ai microfoni di “TMW RADIO”, Giancarlo Romairone, ds del Bari, si è espresso così in merito agli obiettivi della squadra pugliese e al campionato di serie C:
«Ho grandi responsabilità, ho accettato con grande entusiasmo perché c’è una proprietà che vuole percorrere una strada difficile ed entusiasmante. Alle spalle c’è una città importante e una tifoseria che ha una storia recente di successi e disavventure: sono stato coinvolto in un bel progetto, non ho guardato la categoria ma solo il percorso da compiere. La difficoltà è cercare di venir fuori dalla Serie C per poi allargare gli orizzonti: sento vicina la famiglia De Laurentiis e abbiamo la città che ci sostiene. Lottiamo con le unghie e con i denti: c’è un cammino lungo da fare, si va avanti a testa bassa.
Troppo presto per parlare di corsa a due tra voi e la Ternana? Certamente abbiamo incontrato una squadra che ha fatto una serie di vittorie importantissime. Nonostante il nostro cammino sia ottimo, abbiamo un avversario di tutto rispetto ed essere così vicini significa che stiamo andando correttamente. Non solo loro, però: il girone è difficilissimo, e la seconda parte del campionato credo possa portare elementi d’attenzione e pericolosità. La nostra forza deve essere guardare al migliorabile in casa, senza farci distogliere da chi abbiamo davanti o dietro. Rischieremmo di dispendere energie nervose, possiamo determinare solo il nostro percorso, il lavoro e la quotidianità.
Che mercato sarà quello della Serie C? Non c’è mercato, è tutto molto statico. Le difficoltà economiche sono evidenti, siamo tutti toccati dal Coronavirus e bisogna fare attenzione ed avere rispetto: tutti vorremmo migliorare le nostre squadre ma non si può non tener conto di quanto sta succedendo. Per certe categorie è arrivato il momento della riflessione, di capire come si fa ad andare avanti”.
Quanto è difficile uscire dalla Serie C? L’esperienza di Antenucci può aiutarvi? Sicuramente è complicato: quando devi per forza ottenere un risultato, diventa difficile. Pochissime società in Italia giocano con un solo risultato ogni domenica, sono forse due-tre e una di queste è il Bari. La parte più difficile è venire fuori dalla categoria. Se in squadra hai un giocatore di spicco come Antenucci, è anche un grande valore aggiunto. La squadra è competitiva, il suo tocco è determinante».