(ANSA) – PALERMO, 14 SET – Un’operazione antidroga, denominata “Africo”, condotta dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, ha permesso di smantellare una vasta rete che gestiva lo spaccio di droga tra il quartiere “Zen 2” di Palermo e l’hinterland della zona occidentale del capoluogo fino a Carini. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale nei confronti di 9 persone.
Gli arrestati sono Khemais Lausgi, 33 anni, Salvatore Lo Franco, 42 anni; Antonio Lo Franco 23 anni; Francesco Alamia, 28 anni, Maurizio Sciortino, 41 anni, Maurizio Di Stefano, 44 anni, tutti finiti in carcere: Antonino Giuffré, 27 anni, Francesco Gelfo, 31 anni, Antonino Velardi, 32 anni, questi ultimi ai domiciliari. Sono accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine dei finanziari è stata portata avanti tra la fine del 2018 e il 2019.
Reddito di cittadinanza e affari da 1,5 milioni
Gli spacciatori avrebbero venduto fino a 100 dosi di droga al giorno, sviluppando un giro d’affari annuo di almeno 1,5 milioni di euro.
Due degli arrestati, peraltro, hanno proprio nelle scorse settimane ottenuto il reddito di cittadinanza per un ammontare di 800 euro mensili. Un beneficio che ovviamente adesso verrà sospeso, così come previsto dalla legge.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati per un valore complessivo di circa 200.000 euro.