L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma anche sul dramma di Maurizio Zamparini, che ieri ha perso prematuramente il figlo.
È morto per cause ancora da accertare, nel suo appartamento, a Londra. Il corpo di Armando Zamparini, figlio dell’ex patròn del Palermo Maurizio Zamparini, è stato ritrovato privo di vita dalla governante giovedì mattina. Una tragedia immane quella che ha colpito la famiglia dell’imprenditore friulano.
Sono ancora da accertare le cause del decesso, si esclude che soffrisse di patologie; anche la voce, girata in un primo momento, riguardo a gravi sofferenze cardiache del ragazzo è stata smentita da chi conosce molto bene la famiglia Zamparini. In serata, una nota dei legali racconta che «Armando si è spento serenamente nel suo appartamento a Mayfair, Londra». A fare chiarezza saranno gli esami tossicologici effettuati nella giornata di ieri ed eventualmente l’autopsia a cui si dovrebbe procedere successivamente. Maurizio Zamparini e la moglie Laura sono subito partiti per Londra dopo avere appreso la notizia della morte del loro figlio, una morte che, al momento, risulta inspiegabile e sulla quale sta indagando anche la polizia londinese.
Loro figlio A Palermo e al Palermo lo avevano adottato un po’ tutti come una sorta di figlio. Per questo la notizia della sua scomparsa in città, ieri, è stata accolta con profonda tristezza. Messaggi di vicinanza sono arrivati da tutte le parti, soprattutto attraverso i social. Perché davanti a tragedie di questo tipo si dimentica anche il triste epilogo del Palermo negli ultimi anni della presidenza dell’imprenditore friulano, dopo i tanti successi conseguiti, dalla storica promozione in Serie A, alle qualificazioni alle coppe europee, per arrivare fino alla finale di Coppa Italia, poi persa con l’Inter.