Sono ore di apprensione per Andrea Gresele, diciottenne terzino della Primavera del Verona ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo un incidente. Stando a quanto riferito da “Notizie.it”, il giovane è rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione del treno ed è caduto da un’altezza di quattro metri fratturandosi una vertebra, ustionandosi una mano e procurandosi un ematoma cranico.
Il padre ha rilasciato un’intervista al quotidiano L’Arena spiegando di star aspettando di vedere come Andrea reagisce all’operazione. Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, l’uomo ha dichiarato che il figlio aveva affittato un appartamento insieme ad alcuni amici per organizzare una festa: «Sono tutti ragazzi tranquilli, volevano solo divertirsi un po’ dopo un anno che sono chiusi in casa.
Vogliamo chiamarla bravata? Non lo so, per me era solo voglia di libertà, una necessità. Mio figlio è un ragazzo tranquillo, posato, forse più di molti altri. Tutti lo conoscono così».
I fatti in questione risalgono alla notte tra sabato 6 e domenica 7 febbraio 2021 in via Galileo Galilei (Porto San Pancrazio). Qui il calciatore e alcuni amici avevano affittato una casa per il fine settimana dove si stavano presumibilmente recando. Sembra che Andrea avrebbe preso una sedia di plastica, si sarebbe issato sul muretto scavalcando la recinzione in cemento che costeggia i binari e salendo su una serie di vagoni in sosta.
Accidentalmente avrebbe toccato i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato e facendo un volo di quattro metri. Immediata la chiamata ai sanitari del 118 da parte degli amici che erano con lui. Una volta giunti sul posto, gli operatori hanno recuperato non senza difficoltà il diciottenne rendendosi subito conto delle sue gravi condizioni.
Lo hanno quindi trasportato d’urgenza all’ospedale Polo Confortini. Attualmente è ricoverato in Rianimazione e la sua prognosi rimane riservata.