Dpcm Covid: nascono le nuove aree a rischio, c’è la Sicilia. Domani le valutazioni dell’Iss

Durante le sue comunicazioni alla Camera dei Deputati sul nuovo Dpcm per l’emergenza Covid, il premier Giuseppe Conte ha parlato dell’istituzione di tre aree territoriali con provvedimenti restrittivi crescenti. Le regioni dovrebbero essere quindi divise in base alla gravità della situazione: più sono in difficoltà ed è alto l’indice di trasmissione del virus e maggiori sono i provvedimenti di chiusura.

Ma quali sono i territori più a rischio nella fase attuale? Fino ad ora le regioni sono state divise in quattro gruppi.

Nell’ultimo report dello “scenario di tipo quattro”, il peggiore, fanno parte la Lombardia, il Piemonte e la Calabria. Leggermente migliori, ma sempre in “tipo 4” ci sono anche Molise, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano. Un gradino sopra, nello “scenario 3”, troviamo Puglia, Sicilia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio, Marche, Campania, Veneto e Liguria. Vengono fotografate in uno “scenario di tipo 2” Abruzzo e Sardegna, mentre Valle D’Aosta e Basilicata, con indice Rt sotto l’1, sono inserite in uno “scenario 1”.

Domani, martedì 3 novembre, l’Istituto superiore della sanità pubblicherà un altro report che dovrebbe contenere le tre aree e le nuove valutazioni sui rischi nei territori.

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Redazione Ilovepalermocalcio