“Dopo l’operazione non sono più lo stesso: devo fermarmi”: dramma Juventus | Costretto a ritirarsi subito
L’annuncio ha lasciato tutti sotto shock alla Continassa: in seguito alla pesante operazione il giocatore è costretto ad annunciare il ritiro.
La Juventus continua nella sua altalenante stagione. Al netto dei tanti acquisti messi a segno in estate, e della rivoluzione tecnico-tattica messa in atto, la squadra torinese non sta riuscendo ad ottenere ancora i risultati sperati. E’ ovvio che per assimilare i nuovi concetti di Thiago Motta c’è bisogno di tempo, così come per far ambientare i nuovi acquisti.
Sta di fatto che ad oggi la tifoseria non è proprio felice del cammino fatto dalla compagine bianconera. La speranza di piazza e dirigenza è che in questa seconda parte di stagione, dove ci saranno anche diversi recuperi dai tanti infortuni che hanno falcidiato la Vecchia Signora, arrivi la reazione.
Detto ciò però nelle scorse ore alla Continassa un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha interrotto il lavoro di giocatori e allenatori, lanciando nel dramma assoluto la Juve. Infatti un calciatore ha deciso di dare l’addio al calcio giocato dopo la pesante operazione a cui si è sottoposto.
Notizia scioccante in casa juventina
Nei giorni scorsi in casa bianconera, e in tutto il calcio italiano, ha generato scalpore e dispiacere la notizia del ritiro dal calcio giocato di Simone Muratore. Il classe 1998, cresciuto nel settore giovanile bianconero, e che ha assaggiato anche la Champions League e la Serie A con la maglia della Vecchia Signora, ha deciso di ritirarsi.
Il ragazzo infatti qualche anno fa è stato colpito da una pesante e rara malattia al cervello, e dopo essersi sottoposto ad intervento chirurgico non è tornato ad essere lo stesso, prendendo così questa decisione.
Il triste annuncio del giocatore
Muratore ha annunciato questa scelta sul proprio account ufficiale di Instagram. Di seguito uno stralcio del suo comunicato, dove ha fatto capire le motivazioni che lo hanno spinto a tale decisione.
”Ci sono stati giorni che facevo fatica anche ad alzarmi dal letto nonostante mi sentissi già meglio. Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che comunque avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene”