Dopo la vittoria di Salò, la tifoseria freme. Palermo c’è. In trentamila per la finale
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla tifoseria del Palermo pronta ad invadere il Barbera anche in caso di finale.
Questo Palermo è una macchina inarrestabile. Viaggia allo stato attuale a una velocità insostenibile per gli avversari e i conducenti non hanno alcuna intenzione di staccare il piede dall’acceleratore. Chi la guida, anzi, non sa neanche cosa significhi il verbo decelerare. Per rendersene conto basta prendere in esame questi playoff: in 4 delle 5 gare finora disputate i rosanero hanno segnato 2 gol nel giro di pochi minuti. E’ successo lo scorso 8 maggio a Trieste con le due reti di Floriano al 41’ e 48’ del primo tempo, nel doppio confronto con la Virtus Entella (all’andata a segno Luperini e Brunori su rigore al 1’ e al 7’ della ripresa e al ritorno i subentrati Soleri e Fella al 78’ e 83’) e anche mercoledì sera sul campo della Feralpisalò, stesa al tramonto della prima frazione di gioco dalle marcature di Brunori e Floriano.
NIENTE PER CASO. Non è una semplice casualità, più indizi formano una prova. E questi uno-due micidiali confermano che il Palermo di Baldini non si ferma. Nel momento in cui fa un gol non specula ma si proietta subito in avanti alla ricerca del secondo facendo leva sulla mentalità trasmessa dall’allenatore che chiede sempre coraggio, senza fare calcoli, e un atteggiamento propositivo. Due morsi ravvicinati e praticamente letali: è come un predatore che non dà scampo alla propria preda. La azzanna e poi non la molla impedendole ogni eventuale “via di fuga”.
TRASFORMAZIONE. Ed è curioso il fatto che questa spietatezza da un po’ di tempo si sta notando soprattutto in trasferta. Quello che per gran parte della prima stagione è stato il vero tallone d’Achille, con Baldini in panchina ora è una risorsa, una base sulla quale la squadra, in fiducia e in ottime condizioni di salute, sta costruendo le sue fortune. La vittoria per 3-0 ottenuta a Salò è la quinta consecutiva in trasferta tra regular season e playoff (il record, di otto successi esterni di fila, appartiene al Palermo di Iachini nel campionato di B 2013/14 culminato con la promozione e a proposito di quella squadra ieri è passato dal “Barbera” Andrea Belotti che in questi giorni è a Palermo) e ha un quid in più perché per la prima volta in questa stagione il gruppo “targato” Baldini ha segnato più di due gol lontano dalle mura amiche.
PROFUMO DI FINALE. E il successo allo stadio “Turina” profuma di finale anche se il tecnico toscano, consapevole che i playoff possono disegnare traiettorie imprevedibili, predica prudenza: «Pensare di avere già passato il turno sarebbe l’errore più grande. Dobbiamo restare concentrati con la stessa fame e la stessa voglia di imporci sull’avversario». Subito dopo il triplice fischio, mercoledì, i rosa si sono proiettati mentalmente verso il match in programma domenica sera. Gara, nella quale non ci sarà lo squalificato Lancini, che si disputerà in un “Barbera” stracolmo (già venduti quasi 30 mila biglietti) e che la squadra ha iniziato a preparare ieri fuori sede prima del rientro in città avvenuto in serata.