L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo con Baldini pronto a cambiare sei elementi oggi contro il Monterosi rispetto al match contro il Catanzaro.
La “scossa” c’è stata, a Catanzaro una prova coraggiosa e tatticamente accorta, adesso serve la conferma che questo Palermo può cambiare davvero “pelle” per puntare quantomeno al secondo posto. Non pensiamo che in pochi giorni Silvio Baldini possa avere trasmesso al gruppo tutte le sue idee, ma a partire da questo pomeriggio contro il Monterosi sarà importante vedere qualcosa di diverso anche in termini di gioco, schemi, movimenti senza palla e tutte quelle cose che possono portare al gol una squadra che non possiede giocatori capaci dell’invenzione.
A Silvio Baldini il compito di fare rendere al massimo questa squadra, per un’impresa più difficile di quella di diciotto anni fa. Un primo passo è stato fatto perché è apparso chiaro che a Catanzaro i rosa sono scesi in campo con un atteggiamento diverso, che alcuni giocatori come Lancini o Marconi hanno reso come non avevano mai reso quest’anno. Chiamiamola iniezione di coraggio e non vuole essere una critica a Filippi. Ha commesso tanti errori il tecnico di Partinico, ma merita tutte le attenuanti: Palermo è un punto di arrivo, non può essere un punto di partenza.
Oggi Valente gioca più avanti, non deve più arretrare sulla linea dei difensori, è uno dei tanti aggiustamenti di Baldini che ha mandato in soffitta la difesa a tre, ha puntato sulla rapidità degli esterni e oggi scoprirà quanto può dare al Palermo Samuele Damiani, il centrocampista preso dall’Empoli chiamato a rendere meno prevedibili gli attacchi rosanero. Damiani dovrebbe giocare nella formazione titolare, in questo modulo 4-2-3-1 che con Luperini alle spalle di Brunori somiglia tanto a un “4 -3 -3 ”.
Dall’Oglio è out per la botta presa a Catanzaro e al fianco di Damiani giocherà Ciccio De Rose, uno dei rosa che può dare di più. L’ex reggino non sta attraversando un grande momento di forma, anche a Catanzaro dopo un buon primo tempo s’è spento. In ogni caso perché questo sistema di gioco funzioni sarà necessario che Luperini sia lucido e dinamico come a Catanzaro per sostenere la linea mediana contro un avversario che dovrebbe giocare col modulo 3-5-2. Se tatticamente oggi sarà un Palermo identico a quello di Catanzaro negli interpreti sono annunciate molte novità, almeno in base alle prove di Baldini. Anche perché va tenuto conto che mercoledì i rosa giocheranno in casa contro il Messina per il recupero della seconda giornata di ritorno. La logica del turn over non va trascurata. In porta rientra Pelagotti. In difesa Accardi è favorito su Doda, Crivello a sinistra ha qualche chance in più di Giron. Con due soli centrali resta fuori Buttaro, che nel girone di andata è stato il migliore nel ruolo. Gioca come detto Damiani, in avanti sembra che Baldini voglia offrire una chance a sinistra a Floriano. E Brunori riprenderà il suo posto al centro dell’attacco. Dunque, sei cambi nella formazione iniziale rispetto alla squadra di Catanzaro.