Dopo anni di attesa è il suo momento: Juve, sulla panchina arriva proprio lui | Sbloccato l’affare del secolo
Dopo tante rincorse nelle ultime sessioni di mercato finalmente il club bianconero ha deciso su chi puntare per la prossima stagione.
Corsi e ricorsi storici non basterebbero per spiegare quel legame con il bianconero. Dei colori che, una volta provati, restano come pennarelli indelebili sulla pelle. Vale per i calciatori come per i tecnici, soprattutto se il tuo percorso è sempre stato scandito dalle vittorie.
Il personaggio in questione è riuscito a convivere con mille pressioni e ne è uscito fortificato. In un ambiente complicato come quello del calcio, riuscire a farsi rispettare e raggiungere traguardi importanti sono già di per sé grandi motivi di orgoglio.
Delle sfide che rendono la tua carriera indimenticabile. Una volta cambiata la rotta, quelle competenze sono servite per fare ancora meglio e guidare i più giovani, trasmettendo concetti di gioco oltre a una corretta mentalità.
Caratteristiche che farebbero bene a qualunque squadra, persino a una Juventus che per la prossima stagione sembra ormai intenzionata a cambiare. Ecco gli indizi che fanno una prova, con la curiosità e l’interesse dei tifosi sempre sullo sfondo.
Da una big all’altra
Si può ormai considerare una big una squadra che raccoglie risultati importanti come frutti di un lavoro maniacale. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha dimostrato nelle ultime stagioni di essere una macchina quasi perfetta. Dietro le tre grandi del nostro calcio si è spesso vista la sagoma della Dea.
Tra campionato ed Europa i ragazzi terribili del Gasp hanno stregato tutti, consentendo alla società di monetizzare al massimo grazie alle cessioni dei calciatori in rampa di lancio. In questo caso una nuova rivoluzione è alle porte.
Di nuovo insieme
Il percorso nel Settore Giovanile e poi altre esperienze lontano da Torino. Il sogno, nemmeno troppo nascosto, di tornare là dove è cresciuto e poter scartare il suo regalo. Allenare i bianconeri per Gian Piero Gasperini è rimasto un obiettivo ma le circostanze hanno detto no. Le voci di mercato sono rimaste tali e quel salto non si è mai concretizzato.
Oltre il rammarico però ci sono sempre stati i risultati e l’orgoglio. Negli ultimi 8 confronti tra i nerazzurri di Bergamo e la Juventus infatti soltanto una volta hanno esultato i bianconeri. Gli amanti del calcio riconoscono le indubbie qualità del tecnico e non è detto che una chiamata di una big possa ancora arrivare. Dopo la deludente parentesi all’Inter sarebbe una bella rivincita.