Dopo la grande paura la Cina prova a ripartire, e con essa anche il calcio. Ladata di ripresa della Super League ancora è incerta, ma le squadre si allenano con continuità da più di un mese e sono pronte a scendere di nuovo in campo, come sostiene Roberto Donadoni.
L’ex CT della Nazionale siede da quasi un anno sulla panchina dello Shenzhen, e i suoi ragazzi lo scorso 9 maggio hanno affrontato in amichevole il Guangzhou di Fabio Cannavaro. “Un sabato molto bello, molto più di una rimpatriata – afferma Donadoni ai microfoni de La Repubblica. Sabato prossimo l’Evergrande ci restituirà la visita”.
Tra i principali campionati europei solo la Bundesliga ha fissato la data per la ripresa, gli altri, tra cui l’Italia, stanno ancora valutando il da farsi. “La Cina è stata la prima nazione al mondo a dover affrontare la pandemia ed è riuscita a venirne fuori, è normale che se ne possa trarre insegnamento. Qui, a parte la misurazione della temperatura, mascherine e tamponi, tutto sta tornando alla normalità”.
Normalità tra virgolette, dal momento che anche in Cina si prospetta la ripresa del campionato con gli spalti vuoti. “Sarà un’incognita, anche se a tutti è capitato di giocare in degli stadi vuoti per squalifica. Ci sono certamente più contro che pro, ma chi riuscirà a farne di necessità virtù, sarà avvantaggiato”.