Domenech e i commenti su Gattuso: «Tifosi Marsiglia saranno contenti di un allenatore che non ha mai avuto grandi risultati»
Non si placa l’ironia velenosa di Raymond Domenech, quando di mezzo c’è l’Italia o qualche italiano. L’ex c.t. della Francia forse non ha ancora digerito del tutto la finale del Mondiale 2006, persa contro l’Italia. Una partita che a lungo ha dichiarato di non aver più rivisto. Una partita contro una squadra dove tra i titolari c’erano anche Gattuso e Grosso. Una finale persa sul rigore conclusivo di Grosso, oggi al timone del Lione. Mentre Gattuso, alla guida il Marsiglia, giocò pure un’altra gara mai dimenticata da Domenech, da c.t. dell’Under 21 francese.
In quella partita in campo c’era anche Gattuso che Domenech ha accolto con un tweet controverso, al suo arrivo a Marsiglia: “Saranno contenti i tifosi marsigliesi di poter rilanciare un allenatore che non ha avuto grandi risultati finora. Buona fortuna”. Concetto ribadito ieri in diretta sull’EquipeTv dove è uno degli opinionisti di spicco: “Do sempre il benvenuto agli allenatori che vengono da noi, che siano italiani o altro, ma mi chiedo anche se non valga la pena di prendere un francese, visto il percorso di chi è stato scelto”. Il tutto a commento della sconfitta incassata sul campo del Monaco (3-2), seppure con appena due giorni e mezzo di lavoro a disposizione per l’italiano: “Spero comunque che il Marsiglia faccia una bella stagione”.
Ma nel pomeriggio, l’ex c.t. si era sfogato di nuovo via Twitter, associando la sconfitta di Gattuso a quella di Grosso che gli negò appunto il titolo Mondiale nel 2007, e che allena il Lione. Anzi il suo Lione, squadra dove Domenech ha giocato e che ha allenato, portandola in Ligue 1, unico titolo vinto da allenatore di club. L’ex terzino è arrivato un paio di settimane fa, da ex, visto che a Lione ci giocò un biennio, tra il 2007 e il 2009, vincendo anche un campionato, l’ultimo messo in bacheca dal club. Da italiano campione del Mondo, Grosso fu trattato sempre con molta severità dai media francesi e la storia pare ripetersi anche da allenatore.