Com’è andata la visita a Piana degli Albanesi? « Un’esperienza unica. Soprattutto vedere così tanta gente vicina al mio paese, pur vivendo qui. Vedere quelle persone caricare i camion di viveri per solidarietà dopo il terremoto in Albania mi ha reso ancor più orgoglioso delle mie origini. Li ringrazio ancora per quello che hanno fatto. Lì ho anche assaggiato il cannolo, ma senza esagerare…». Di Palermo, invece, cosa sta imparando ad apprezzare? «Ho casa a Mondello, insieme a Fallani. Sto spesso lì, anche perché venendo da Genova sono molto affezionato al mare. Ho avuto però la possibilità di girare il centro storico, quando la mia famiglia è venuta qui. La maggior parte delle giornate le passo però a Mondello, a casa o in giro con gli altri compagni, sempre in tranquillità». Come si trova con i suoi compagni? Dall’esterno si percepisce un grande gruppo. . . «Sono tutti bravissimi ragazzi e grandi uomini. Mi danno tanti consigli, come Lancini e Pelagotti, ma anche Crivello che mi aiuta tantissimo in campo. I giovani invece sono tutti disponibili, come dimostra Peretti, che si è fatto trovare pronto. Siamo un gruppo affiatato». Questo quanto dichiarato da Masimiliano Doda, terzino del Palermo, ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”.