Djurdjevic fa crack e l’attacco rosa piange: a Iachini resta solo Gilardino…capito Zamparini?
Non poteva cominciare in un modo peggiore l’avventura italiana di Uros Djurdjevic. L’attaccante serbo, che sabato sera a Milano è stato costretto ad uscire anzi tempo dal campo in seguito ad uno scontro di gioco, si è sottoposto oggi alle indagini strumentali di rito. Diagnosi? Eccola: lesione della capsula articolare della caviglia destra, lesione della sindesmosi destra e frattura del malleolo peronale destro. Il giovane numero 99 rosanero dovrà quindi sottoporsi ad un intervento chirurgico fissato per giovedì.
Al di là della riuscita dell’intervento, a preoccupare l’intero ambiente palermitano sono i tempi di recupero che un simile infortunio richiede. Si parla di un minimo di due mesi ai quali vanno però sommati i tempi di riabilitazione (CLICCA QUI per saperne di più). Tradotto? Addio Djurdjevic, almeno fino ai primi tempi del 2016. Si tratta di una vera tegola per il club di viale del Fante, che aveva deciso di puntare solamente sul giovane attaccante della nazionale Under 21 serba per sopperire alla partenza di Andrea Belotti.
Una scelta premiata sicuramente dal gol siglato dal serbo quasi allo scadere contro il Carpi, ma al tempo stesso una scelta sfortunata che rigetta nuovamente il Palermo nell’ormai celeberrimo “allarme attaccanti”. Oggi quindi, col senno del poi, non si può certo dare torto a quelle richieste di Beppe Iachini e soprattutto alle sue non proprio velate lamentele post chiusura del calciomercato. Il tecnico ascolano aveva infatti chiesto alla dirigenza rosanero un altro attaccante da affiancare a Djurdjevic e Gilardino. Non è stato ascoltato, ha ricevuto una sonora tirata d’orecchie dal presidente Maurizio Zamparini ed adesso si trova a piangere un reparto offensivo rimasto troppo presto orfano di un elemento che, seppur giovane, sembrava di grandi prospettive.
Una situazione decisamente scomoda quella in cui si trova oggi “maestro” Beppe, poiché l’unica punta di ruolo rimasta è Alberto Gilardino, al quale non si può certamente chiedere di correre ogni domenica per tutti e 90 i minuti. E mentre il club siciliano potrebbe decidere di correre ai ripari sondando il terreno nel mercato degli svincolati (CLICCA QUI per i nomi più caldi), a noi non resta che fare un grosso in bocca al lupo ad Uros Djurdjevic.