Disordini dopo il derby Reggiana–Parma del 10 maggio: 22 Daspo per i tifosi coinvolti
a serata del derby Reggiana-Parma, valida per la Serie B, si è conclusa con gravi disordini e una serie di denunce per 22 persone, di cui otto di Reggio Emilia e 14 di Parma. Gli individui coinvolti sono stati accusati a vario titolo di travisamento, possesso e lancio di oggetti contundenti, lancio di petardi e materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive e possesso di artifici pirotecnici.
L’incidente è avvenuto al termine del derby, poco dopo le 22.30. Una decina di ultras reggiani ha aperto la porta trasparente della tribuna Est del Mapei Stadium, invadendo il campo con l’intento di raggiungere la tribuna Nord e affrontare i tifosi parmigiani. Durante l’irruzione, i tifosi reggiani hanno lanciato seggiolini, secchi e aste contro gli avversari. Un seggiolino lanciato ha colpito ad un braccio un ispettore di Polizia, aggravando ulteriormente la situazione.
La Digos è intervenuta prontamente, identificando e denunciando i responsabili. Le accuse mosse contro i 22 individui includono gravi violazioni legate alla sicurezza durante le manifestazioni sportive. Tra le accuse figurano il travisamento, il possesso e il lancio di oggetti contundenti, il lancio di petardi e altri materiali pericolosi, lo scavalcamento e l’invasione di campo, nonché il possesso di artifici pirotecnici.
Per i 22 tifosi coinvolti scatterà anche il Daspo, il provvedimento che vieta l’accesso agli stadi durante le manifestazioni sportive, volto a prevenire ulteriori episodi di violenza. Il Daspo rappresenta una misura severa ma necessaria per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme durante gli eventi sportivi.