L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza rifiuti a Palermo e sulla soluzione trovata dal Comune.
A migliaia di famiglie nella zona nord della città hanno ricevuto la lettera della Rap e del Comune che annuncia un cambio radicale nella raccolta dei rifiuti. Comincia, per loro, l’era del porta a porta e si tratta di un’estensione (rispetto ai programmi di Palermo differenzia 1 e 2) delle aree della differenziata, finanziata con fondi europei Pon Metro. Anzi, già da questa settimana, a cominciare da Sferracavallo (e poi a Tommaso Natale e Partanna Mondello) è stata avviata la distribuzione dei kit. Saranno 180 mila le persone che rimangono coinvolte in questa nuova fase inaugurata dall’azienda di igiene ambientale. Progressivamente le aree coinvolte da questo step sono Borgo Nuovo, Cruillas-San Giovanni Apostolo. Resuttana-San Lorenzo, Tommaso Natale Sferracavallo, Partanna-Mondello, Pallavicino, Montepellegrino, Arenella-Vergine Maria.
La ditta Seden srl, aggiudicataria della gara sulla consegna delle attrezzature, ha avviato un crono programma per dare ai destinatari i contenitori-carrellati da 120, 240 e da 360 litri. Inoltre saranno affidati anche i ma- stelli da 30 litri per carta, verro, organico e residuoe sacchi per la raccolta di plastica e metalli, le dimensioni delle attrezzature in dipendenza del tipo di utenza (commerciale o per famiglie). Il messaggio spedito ai cittadini (anche pererrorea chi già la differenziata la fa da tempo, come in viale Campania e zone limitrofe) è a firma di Giuseppe Todaro, presidente di Rap, Andrea Mineo, assessore alle Politiche ambientali e dal sindaco Roberto Lagalla. Contiene alcune informazioni di base sul progetto. Manca, tuttavia, l’indicazione di quando di precisa si partirà con le nuove regole. «Questa è una nuova fase che può certamente contribuire al miglioramento del servizio di igiene e a riportare il decoro che la città merita — commenta il sindaco Roberto Lagalla «È un’opportunità che va sfruttata e per farlo, servirà la collaborazione dei residenti».