L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul disastro del Palermo al Massimino.
Derby amaro. Il Palermo regala un pomeriggio di festa al Catania e ai suoi fans, rinuncia alla possibilità di avvicinare il Bari e si fa raggiungere al secondo posto dalla Turris. Tutto questo in un pomeriggio umido ma non freddo in cui la squadra di Filippi in pratica non è neppure entrata in campo, piegandosi alla grinta del Catania e al talento purissimo del giovane bomber etneo Luca Moro, capocannoniere del torneo di Serie C con 18 reti.
Moro ha sbloccato la partita su rigore al 22’ del primo tempo, poi ha chiuso la contesa al 40’ della ripresa con una giocata da campione su cross di Zanchi da sinistra. Al di là del risultato per il Palermo una sconfitta senza attenuanti (la seconda esterna di fila), aggravata dalle espulsioni di Almici e Luperini nella ripresa. Due espulsioni da “frustrazione”; Almici – col Palermo in superiorità numerica per il rosso a Russini (21’) per doppia ammonizione – s’è fatto cacciare dal campo per avere spintonato un raccattapalle, Luperini ha scalciato Provenzano sotto gli occhi dell’arbit ro ennese Rutella quando la gara era ormai segnata. Entrambi non saranno disponibili domenica prossima.