Diritti Tv: indagine su presunti favori a Sky ancora aperta
E’ ferma ormai da tre mesi la richiesta di archiviazione per la nomina a presidente della Lega serie A di Gaetano Miccichè del 19 marzo 2018.
Come si legge su “La Verità” il gip Chiara Valori non si è ancora espresso in merito all’indagine e adesso sembra che la Lega Serie A potrebbe depositare una nuova querela per riaprire il caso. I termini di opposizione alla richiesta di archiviazione sono scaduti, ma per la querela il termine è di 3 mesi dalla notifica del 17 marzo: c’è tempo fino a metà giugno. La Lega è parte offesa della vicenda. Mediapro aveva offerto in totale 3,15 miliardi di euro per tre anni, mentre Sky (con DAZN) alla fine pagò 2,91 miliardi. La differenza è di 240 milioni più i presunti 75 milioni che sarebbero girati nell’affare.
Proprio per questo anche alcuni presidenti di Serie A starebbero spingendo per portare avanti una nuova battaglia legale, anche perché la stessa perizia dello studio legale non avrebbe valutato tutti gli atti. Le accuse erano a vario titolo di falso, ricettazione, rivelazione di segreto professionale e anche di corruzione nell’ambito della cessione dei diritti televisivi.