Dionisi presenta Palermo-Pisa: «Secondo gol di Reggio mi fa arrabbiare, non ci ho dormito»

Il tecnico del Palermo, Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Pisa.

Ecco le sue parole:

«Subentrati? Contro la Juve Stabia, Vasic è entrato e ha propiziato il gol di Le Douaron. Sono molto importanti i giocatori che entrano e tante volte li ho elogiati. Poi tutti i giocatori che si trovano negli ultimi 20 metri offensivi vogliono determinare. Io ho questi giocatori e con questi andrei dovunque. Se c’è la volontà, che non mi è piaciuta nei primi 10 minuti a Reggio Emilia, io non cambio nessuno e vado avanti. Quello che mi fa arrabbiare è il secondo gol di Reggio, più del primo. Non ci ho dormito, sembra che non ci si lavori, un errore di tattica individuale. Queste cose non mi piacciono perché non è l’errore in sé e per sé, ma se sono cose sulle quali lavoriamo e i ragazzi ci mettono attenzione in allenamento e poi in partita si perde il focus è sbagliato. L’allenatore fa la media della propria squadra, la nostra può performare e non realizza tantissimo. Quindi dobbiamo essere più efficaci in zona difensiva. L’anno scorso si era fatto questo tipo di analisi e oggi si lavora meglio in tal senso come squadra, pur commettendo degli errori che hanno compromesso delle partite. Se non avessi preso qualche gol stupido la nostra classifica sarebbe stata migliore. Dobbiamo essere come squadre molto bravi nella fase difensiva, non posso condannare gli errori individuali. Esterni di centrocampo e coperta corta? Io ho cambiato sistema di gioco e sono responsabile. All’inizio si giocava in un altro modo ma si coinvolgevano poco gli attaccanti. Giocando con due attaccanti hai più densità centrale e qualche opportunità in più. Diakité ha gamba e Lund è meglio come quinto per me, è più bravo ad offendere che a difendere. Periozzi ci vuole un minimo adattamento al nuovo ruolo. Insigne? Non è ancora disponibile, non è tornato con la squadra. Saric? Valuterò prima dell’allenamento con la società e poi la prenderò io la decisione».