Dimenticare il Cittadella, il Palermo al primo bivio

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo al primo bivio della stagione.

Il doppio incrocio con la Ternana nel 2022/23 non suscita alcun ricordo positivo nei tifosi rosanero: gara a senso unico all’andata, un’ora di tiro al bersaglio subito prima della (improduttiva) reazione d’orgoglio al ritorno. Eppure chi era presente al Liberati o al Barbera sarà rimasto colpito dalla prestazione di un giocatore su tutti tra i 22 in campo: pur non avendo segnato, Coulibaly era stato impressionante per la naturalezza con cui riusciva a disinnescare i centrocampisti rosa e mettere in movimento il pacchetto offensivo degli umbri. Valutazioni che probabilmente sono state fatte anche da Rinaudo e Bigon in sede di mercato: al Palermo mancava un giocatore così in mediana: dopo Vasic a inizio luglio ed Henderson a fine agosto è arrivato, proprio sul gong, l’acquisto del senegalese in prestito con diritto di riscatto dalla Salernitana.

Coulibaly era tornato ai campani dopo la decisione della Ternana di non riscattarlo a giugno, ma lo spazio a disposizione nell’undici di Sousa sarebbe stato limitato: i rosa hanno fiutato e chiuso l’affare nel giro di pochi giorni, con Corini che lo ha mandato in campo già alla seconda occasione disponibile ad Ascoli. Lì si sono visti i primi guizzi del numero 80, determinante nell’avviare la ripartenza da cui è nato il calcio d’angolo del definitivo 0-1: dopo novanta minuti in panchina con il Cosenza è arrivata la prima da titolare a Venezia e da quel momento Coulibaly è diventato un perno del centrocampo del Palermo, borseggiando il pallone a qualunque avversario passasse dalle sue parti.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio