“Difficoltà a livello mentale”: Calhanoglu-Milan, è sucesso nello spogliatoio | Adesso lo può raccontare

Calhanoglu- Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Rivelazione da non credere in casa rossonera, che vede protagonista il regista turco attualmente in forza ai rivali dell’Inter.

Il derby di Milano, così come tutte le stracittadine, ha un significato particolare. Milan e Inter si sfidano spesso per traguardi di alto livello, e quando si ritrovano l’uno di fronte all’altra le emozioni e i colpi di scena non mancano mai. Proprio qualche giorno fa si è giocata l’ultima edizione di questa bellissima partita, dove ad avere la meglio è stata la squadra rossonera.

Con il match inchiodato sull’1-1 a pochi istanti dalla fine, ci ha pensato Matteo Gabbia con una potente incornata di testa a regalare la rete del sorpasso al Diavolo, condannando così il Biscione. Come abbiamo detto la sfida tra le due compagini è sempre molto accesa. Ad infiammarla ulteriormente però nel corso degli ultimi anni ci ha pensato Hakan Calhanoglu.

Il regista turco è passato qualche stagione fa a parametro zero proprio dal Milan alla Beneamata, facendo un grosso torto di mercato alla squadra sette volte campione d’Europa e allo stesso tempo generando la rabbia dei tifosi rossoneri. Quando dunque il calciatore si trova di fronte ai suoi ex sostenitori, volano sempre parole grosse, fischi e provocazioni.

Uno scenario clamoroso per il Milan

Avendo giocato anche in rossonero dunque Calha ha un passato nello spogliatoio dei rivali. Ed è proprio uno scenario riguardante il suo periodo milanista che è stato raccontato di recente, lasciando tutti a bocca aperta.

Il suo ex allenatore Marco Giampaolo infatti ha parlato durante una recente intervista, facendo capire chiaramente che il calciatore turco avesse delle difficoltà a livello mentale.

Hakan Calhanoglu ai tempi del Milan/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com

Le parole di Giampaolo sul passato rossonero di Calhanoglu

”Calhanoglu può giocare in tutte le zone del campo, al Milan avevo pensato potesse essere un grandissimo play del centrocampo, ma in quel momento storico non era pronto mentalmente per giocare così, amava proporsi in zona offensiva”. Queste le parole del tecnico, che ha in pratica anche un po’ spiegato le motivazioni del grande upgrade avuto dal centrocampista in nerazzurro.

Durante la sua permanenza nel Diavolo infatti Calha ricopriva il ruolo di trequartista, e non ha mai brillato molto. Con il cambio di ruolo sull’altra sponda dei navigli però il giocatore è diventato sempre più importante, tanto che attualmente è uno dei migliori nel suo ruolo.