Difesa colabrodo in trasferta, il Palermo ora prova a blindarsi

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo diventata un colabrodo.

Otto gol subiti in quattro partite. Anzi, in tre partite, se si considera che la prima gara dell’anno a Catanzaro si è chiusa senza incassare reti. Da allora, però, il Palermo da trasferta non solo ha sempre avuto la porta aperta, ma ha pure subito una quantità di gol tale da essere al livello delle peggiori squadre del 2022, lontano dal proprio stadio. Solo la Turris (dieci gol subiti, metà dei quali al «Barbera») e la Vibonese (nove gol incassati) hanno fatto peggio nelle ultime tre trasferte, peraltro entrambe a secco di punti nello stesso numero di partite giocate fuori casa. Il Palermo, da questo punto di vista, si «salva» per il pareggio di Campobasso, ma le due reti subite in Molise si aggiungono alle quattro del Foggia e alle altre due della Virtus Francavilla, per un totale di otto gol concessi nelle ultime tre trasferte. Se si vuole dare una svolta al cammino «on the road», i rosanero non possono che partire proprio da dietro, visto quel che dicono i numeri delle ultime settimane.

La media di Baldini, incluso lo 0-0 di Catanzaro, è di due gol subiti a partita, giocando in territorio nemico. In pratica, stando alle statistiche, il Palermo in trasferta parte sotto 2-0 ogni volta, per di più con una squadra che in attacco trova la via del gol solamente con Brunori, unico marcatore dei rosa nelle quattro trasferte giocate col nuovo tecnico. Non solo: ogni volta la retroguardia palermitana traballa alla prima vera conclusione nello specchio della porta da parte degli avversari, che riescono così a concretizzare subito il vantaggio di giocare in casa. Questione di attenzione o questione di modulo? Quel che è certo è che quando Baldini ha provato a variare tema tattico, in trasferta, il Palermo ha incassato la peggior goleada stagionale, sul campo del Foggia.

Allo «Zaccheria», i rosa si sono presentati con un 3-4-2-1. È anche vero però che il tecnico ha cambiato il modulo in corso d’opera nel solito 4-2-3-1, prima che i «satanelli» straripassero nel 4-1 finale. Le disattenzioni, però, si sono viste anche senza far troppi cambi. Con la difesa a 3, con Soleri e Brunori insieme o con la stessa formazione della giornata precedente, i risultati in trasferta sono rimasti sempre gli stessi. E alla fine, il Palermo si ritrova oggi ancora alla ricerca del primo successo esterno con Baldini, dopo aver subito otto reti nelle ultime tre gare disputate lontano da casa.

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Redazione Ilovepalermocalcio