Il vicepresidente del Palermo, Di Piazza, ha parlato con un videomessaggio a “Siamo Aquile” in onda su “TRM”: «La situazione sta precipitando anche qui. Criticare il giorno dopo è sempre facile, nessuno tre settimane fa poteva prevedere tutto questo, forse qualcosa in più si poteva fare dall’inizio. Restiamo a casa evitando di far allargare di questa pandemia. Il resto si aggiusterà da solo, una volta battuta questa infezione, speriamo di potare a termine il campionato, è una cosa dovuta anche per i tifosi, ma per il momento ci sono altre priorità. Non si sa se riparte ad aprile, maggio o se si finisce il campionato, inutile pensare a queste cose. Pensiamo alla salute della gente, poi in un modo o l’altro si risolverà anche il problema campionato. Il messaggio è quello di non perdere la speranza, è l’ultima cosa che deve morire. Anche io che ho 68 anni non ho mai vissuto questo tipo di calamità, la cosa più vicina potrebbe essere l’attacco dell’11 settembre, ma questa è una cosa più mondiale. Avrà impatto per lungo tempo, la paura un po’ rimarrà, ma ne usciremo, sono fiducioso. Seguite gli ordini degli esperti e credo che insieme ce la faremo».