Di Michele: «Palermo, Brunori è una garanzia ma da solo non basta»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta un’intervista all’ex rosanero David Di Michele, il quale ha commentato la stagione del Palermo.
Capitolo attacco. Se lei fosse Brunori, resterebbe al Palermo per cercare di arrivare in Serie A oppure accetterebbe una proposta da qualche squadra della massima serie? «Intanto penso che ci sia comunque un contratto che lega Brunori al Palermo. Se io fossi in lui andrei dalla società e chiederei quali siano i veri progetti del Palermo per la prossima stagione e quindi decidere se restare o meno in base a quelli che sono le ambizioni del giocatore e se sono identiche a quelli della società. Io farei così e chiaramente resterei al Palermo se, dopo aver parlato con la società, ottenessi le giuste garanzie».
In che modo Brunori potrebbe essere messo nelle condizioni di potersi esprimere ancora di più le sue possibilità? «Il Palermo ha costruito la squadra con il 4-3-3 e quindi utilizzando lui come unica punta. Poi ha anche giocato a due. Io magari gli metterei accanto una punta che riuscisse a fare un po’ il lavoro sporco e che in generale sopperisse alle mancanze di Brunori che chiaramente non può fare gol ogni giornata. Stiamo parlando di un attaccante che comunque ha fatto 34 gol in due stagioni di B e io come società punterei su una punta del genere. Ha dimostrato di sapere giocare sia a due che a tre, quindi non lo vedo come un problema. Al Palermo più che altro sono mancati i gol dei centrocampisti e degli esterni».