Il Palermo si è salvato. Sino ad un mese fa sembrava un’impresa impossibile ed invece la squadra allenata da Ballardini è riuscita a compiere quello che per molti è un vero e proprio miracolo sportivo.
Cosa ha permesso ai rosanero di salvarsi nonostante le difficoltà di quest’anno? Bravura? Fortuna?
Una cosa è certa: l’arrivo di Gianni Di Marzio come consigliere di Zamparini e il ritorno di Ballardini, dopo i cattivi risultati di Novellino, hanno ristabilito un certo equilibrio nella squadra. Patto di ferro tra i due, salvare il Palermo ad ogni costo. Il dirigente ha fatto da vero e proprio parafulmine tra l’allenatore, squadra e Zamparini. Ruolo necessario in quel momento per permettere a Ballardini di lavorare al meglio, senza pressioni di nessun genere da parte del numero uno di viale del Fante. Il tecnico a sua volta ha chiarito i dissapori avuti con i senatori rilanciandoli anche in campo e i risultati si sono visti subito a partire dalla partita di Frosinone, forse la gara in cui è cambiato tutto nella testa dei giocatori cardine.
A bocce ferme, ma soprattutto con il senno di poi, a dire cosa sia stato giusto o cosa sbagliato sono bravi tutti. Una cosa però è certa: la coppia Ballardini-Di Marzio funziona e funziona anche puntare su giocatori che conoscono la categoria (vedi Maresca e Sorrentino) e danno del tu al gol (Gilardino). Adesso che questo è stato appurato, non si smantelli tutto.