Di Marzio: «Contento di restare a Palermo, sono sempre a disposizione di Zamparini. Vi dico perchè ho rifiutato il ruolo da ds…»
Di Marzio resta. Accordo raggiunto con Zamparini. Con grande soddisfazione di entrambi. «Sono contento – dice Di Marzio – Non potevo fare il diesse, per altri impegni che mi portano in Inghilterra e in Norvegia. Avevo preso un mese di… ferie per salvare il Palermo. Mi metterò comunque a disposizione di Zamparini e della città, è un’avventura che voglio continuare. Cercheremo un direttore sportivo, parleremo con l’allenatore, ci confronteremo sul mercato, per qualunque situazione, il presidente alza il telefono e sono sempre disponibile». IL BRACCIO DESTRO. Chiamatelo “un altro Zamparini” o il suo “alter ego”. La sostanza non cambia. Di Marzio sarà la persona più vicina al patron, quella che avrà più autorità e credito nel prendere decisioni sulle scelte più importanti. Di Marzio gioca con le parole: «Sono l’uomo di Zamparini, un filtro, già lo sostituivo a Palermo, lo farò ancora quando ne avrà bisogno. Con lui mi trovo bene. Andrò in ritiro, collaborerò con allenatore e diesse, il presidente traccerà le linee, noi ci muoveremo sulle sue direttive. Ognuno al suo posto». E Zamparini: «Mi darà consigli, ha svolto un ottimo lavoro, ho bisogno di una figura che mi rappresenti». I due si sono stretti la mano ad Aiello a casa del presidente, intorno a mezzogiorno, Di Marzio ancora con le stampelle dopo l’intervento di pulizia al ginocchio. UN VERO REBUS. Il vertice tra Zamparini e Ballardini. Il tecnico non è personaggio che spenda troppe parole e non è neppure uno da convenevoli. Come del resto Zamparini. Avrebbero dovuto incontrarsi oggi ma non si sono sentiti. Zamparini confida ad amici: «Non mi ha telefonato». Cala il gelo tra i due? O si tratta soltanto di schermaglie in vista del faccia a faccia? Di Marzio però non ha dubbi. «Ballardini ha il contratto. Penso che il presidente ritenga scontato che sia lui a portare avanti il progetto. Si sentiranno… Io, con Ballardini, mi sento tutti i giorni». MERCATO. Per il direttore sportivo, tre nomi in evidenza: Foschi, Salerno e Faggiano. Tre nomi eccellenti, tre casi difficili. Scendono le quotazioni di Corvino. Filtra anche una indiscrezione per il mercato in entrata: Walid El Karti, trequartista marocchino piace a Di Marzio. «E’ fortissimo», la risposta del tecnico. El Karti, 22 anni del Wydad di Casablanca, allenato dal gallese Toshack ex Real Madrid, in Sicilia col Catania per tre mesi da novembre a gennaio tra il 2002 e il 2003, l’anno scorso venne eletto miglior talento al torneo di Tolone. Dove c’era Di Marzio. Un talento alla Vazquez. Sarà il suo erede? E in uscita, secondo TMW, pronto per Gilardino un contratto triennale con il Parma e un futuro da dirigente… Piccolo particolare, il bomber è legato ancora per due stagioni al Palermo. Ma tutto può accadere. Queste le parole di Gianni Di Marzio riportato oggi dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.