L’edizione odierna de “La Stampa” ha realizzato un’intervista a Francesco Di Mariano, in vista di Novara-Palermo. Ecco quanto si legge:
“Su e giù per il binario sinistro, davanti all’allenatore che non lo scorso anno non lo schierava mai. Avesse anche segnato di testa, per Francesco Di Mariano sarebbe stata la notte perfetta. Il laterale offensivo del Novara, ma anche trequartista e terzino all’occorrenza – in stagione ha giocato ovunque – è tornato giusto in tempo per prendersi il confronto diretto con Roberto Boscaglia. Senza neanche un accenno alla rivincita personale, lunedì il tuttofare azzurro ha sfruttato in pieno la conversione al 4-4-2 dopo aver ricaricato le batterie nelle ultime partite.
Giocatore duttile «Ho occupato la mia posizione preferita – racconta Di Mariano -: anche se non ho rimpianti per i cambi di ruolo. In questo campionato con Corini sono cresciuto anche come ala in un centrocampo a cinque. L’esperienza mi è servita e potrebbe tornarmi utile nel futuro. L’importante è solo dare il massimo». Il talento cresciuto nella Roma è una soluzione in più soprattutto ora che Domenico Di Carlo ha scelto di puntare sulla difesa a quattro senza precludere alcuna scelta tattica davanti: Di Mariano può sì partire da sinistra per accentrarsi sul destro, come con il Brescia e forse anche sabato con il Palermo, ma anche muoversi qualche metro dietro all’unica punta nel 4-3-2-1 o nel 4-4-1-1. Numeri. «Che valgono solo se gli attaccanti si muovono – ripete il tecnico azzurro -. Altrimenti ci mettiamo a girare palla senza essere pericolosi». Di Mariano è con Sansone l’azzurro candidato al dribbling. Aveva cominciato l’annata da titolare ed era stato uno dei più convincenti nel girone di andata anche quando le cose andavano male. Con Di Carlo era finito in panchina, ma solo al debutto di Cittadella non aveva visto il campo. Nelle quattro gare successive il nuovo allenatore lo aveva comunque lanciato per il finale con la speranza di scombinare le carte. Lunedì Di Mariano si è ripreso la maglia già dal primo minuto ed è facile pensare che sabato non la mollerà. «Una carica maggiore» «Ripartiamo dall’ultima vittoria fondamentale per la salvezza – insiste Di Mariano -. Dopo tre sconfitte consecutive e il nuovo svantaggio in casa non era facile ribaltare il risultato. La squadra però non ha mai smesso di crederci e negli spogliatoi ci siamo dati una carica incredibile. Non potevamo permetterci di perdere anche perché nei giorni scorsi avevamo lavorato davvero bene. Abbiamo ripreso a giocare con un’altra mentalità, dimostrando che con la testa ci siamo»”