L’avvocato Cesare Di Cintio ha parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” in merito alla situazione che riguarda il Palermo Calcio. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: “Il Palermo non sarà iscritto in B: da quale categoria potrà ripartire? «Dai dilettanti, vista la piazza direi dalla Serie D, e in sovrannumero: per farla servono una tassa di 300mila euro più altri 50mila per l’iscrizione». Da chi si deve presentare un nuovo soggetto interessato a rilanciare la società? «Dal sindaco, che può fare una sorta di bando per assegnare il titolo sportivo ai soggetti interessati. Sarà lo stesso sindaco a scegliere quello più idoneo e a presentarlo alla Figc: poi Gravina e la Lnd insieme dovranno dare l’ok». Gli attuali proprietari di Arkus potrebbero iscrivere il Palermo a un torneo dilettantistico? «Le norme impediscono che una società che non abbia ottenuto la licenza possa ricollocarsi in una serie inferiore: solo in Terza categoria. L’attuale società del Palermo va verso la liquidazione, la chiusura o il fallimento»“.