Secondo Filippo Di Chiara, noto giornalista della Gazzetta dello Sport ed esperto del campionato di Serie B, la stagione attuale si sta rivelando come una vera e propria “matrioska”: due tornei all’interno dello stesso campionato, un fenomeno tipico della Serie B, nota per il suo equilibrio e per l’incertezza che si prolunga spesso fino alla primavera. Con undici giornate già alle spalle, Di Chiara sottolinea come il campionato inizi a prendere una forma definita, mostrando i primi gruppi di squadre con traguardi diversi, senza escludere però possibili ribaltamenti e sorprese che potrebbero rivoluzionare la classifica nelle prossime settimane.
E dopo undici giornate, in Serie B abbiamo due tornei all’interno dello stesso campionato, come una sorta di matrioska. Il campionato, con il suo marchio di equilibrio massimo e incertezza fino a primavera, inizia a prendere forma. I risultati dell’ultimo turno, sebbene sia stata la prima giornata con una sola vittoria (minimo sei successi in tre occasioni), permettono di suddividere le squadre per obiettivi, tenendo conto che crolli improvvisi e rientri a sorpresa in zona playoff sono sempre possibili.
Partiamo dalle certezze. Il Pisa di Inzaghi è al vertice da solo: ieri sera il Catanzaro ha eretto un muro all’Arena, e pur non centrando i tre punti, i nerazzurri hanno mantenuto il passo di Sassuolo e Spezia. La squadra di Grosso, in vantaggio due volte a Castellammare, è stata frenata dalla Juve Stabia, che sarà un’avversaria dura per tutti. Così, gli emiliani non sono riusciti a staccarsi dallo Spezia, fermato dal Brescia. Nonostante le difficoltà, le prime tre della classifica si sono confermate ai massimi livelli.
I bianconeri dello Spezia continuano a essere l’unica squadra imbattuta in B, con 16 partite senza sconfitta, considerando le ultime cinque della scorsa stagione. Il lavoro dell’area tecnica è evidente: non offrono molto spettacolo, ma sono concreti e si candidano alla promozione diretta fino alla fine.
Al torneo per la Serie A, oltre a Pisa, Sassuolo e Spezia, sono sicuramente iscritte Cremonese, Palermo e Sampdoria. I rosanero, anche ieri, hanno sprecato tanto, rischiando la beffa nel finale: manca ancora l’ultimo passo decisivo. La Samp ha ritrovato la qualità di Pedrola, che sarà determinante. Queste sei squadre probabilmente si contenderanno le promozioni dirette, lasciando alle altre la bagarre dei playoff.
E qui inizia il “secondo” torneo, tra chi aspira ai posti per un’altra possibilità per la A. In ballo ci sono la Juve Stabia, ormai una certezza, e il Cesena, che sta facendo un ottimo campionato. La proprietà è ambiziosa, e Mignani, con un turnover che ha portato al debutto di Jonathan Klinsmann (figlio di Jurgen, ex Inter), si trova in una posizione interessante. Un po’ più indietro troviamo il Mantova, che rispetta gli obiettivi di salvezza prefissati.
Infine, una fascia intermedia con club che, pur navigando in un campionato senza grandi exploit, hanno la possibilità tecnica di entrare in orbita playoff. Parliamo principalmente del Brescia, che dopo le sconfitte con Sassuolo e Cesena ha strappato un pari prezioso con lo Spezia; ma anche del Bari, che vince poco, sfruttando male la sua solidità difensiva; del Catanzaro, in crescita; e, forse, del Modena che potrebbe risalire.
È ancora presto per avere certezze: la Serie B, come sempre, riserverà altre emozioni e sorprese.