L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’avvio del campionato di serie B attraverso un articolo a firma di Filippo Di Chiara.
Il fascino del campionato di Serie B risiede anche nella sua capacità di sorprendere costantemente. Sia all’inizio della stagione, sia nel corso dell’anno, e persino a marzo, quando si entra nella fase cruciale del torneo, la Serie B sa sempre proporre scenari imprevedibili e portare alla ribalta personaggi semi-sconosciuti.
Dopo due giornate, in testa alla classifica troviamo il Südtirol, una società che da tempo rappresenta un modello di gestione finanziaria e che ogni anno riesce a rinnovarsi nei suoi attori principali. Il tecnico Valente, confermato in panchina dopo aver guidato la squadra alla salvezza con due turni di anticipo nella scorsa stagione, ora si ritrova in vetta grazie a due sostituzioni strategiche. Mattia Rover, 25enne con un passato nelle giovanili dell’Inter, è stato decisivo entrando a partita in corso sia contro il Modena che contro la Salernitana, segnando due gol in appena quaranta minuti complessivi e garantendo sei punti al Südtirol.
Un dato significativo di questo avvio di stagione è che molte delle squadre indicate come favorite per la promozione diretta sono in ritardo, il che sottolinea l’equilibrio e l’imprevedibilità di questa Serie B, dove davvero ogni risultato è possibile. Prendiamo ad esempio la Sampdoria: contro la Reggiana, la squadra di Pirlo è stata irriconoscibile, senza riuscire a funzionare in nessun reparto. Domani, il turno infrasettimanale offre subito l’opportunità di rialzarsi e inviare un segnale, ma la trasferta a Salerno potrebbe non essere semplice. Anche il Bari si trova già in difficoltà con due sconfitte in due partite e pochi segnali incoraggianti.
Cremonese-Palermo, in programma domani sera, è un altro match da non perdere. Sabato scorso, i grigiorossi hanno faticato contro la Carrarese, riuscendo a vincere solo grazie a un rigore trasformato da Vazquez a due minuti dalla fine, in una partita complicata dopo la sconfitta iniziale a Cosenza. Il Palermo, dal canto suo, dopo la sconfitta di Brescia è caduto anche a Pisa. Sebbene siamo solo all’inizio e ci sia ancora molto tempo per recuperare, è sorprendente vedere la squadra rosanero, che aveva brillato nel precampionato eliminando anche il Parma dalla Coppa Italia, commettere ancora disattenzioni e non riuscire a superare le difficoltà con il carattere. Il confronto tra Cremonese e Palermo di domani darà un primo segnale concreto sul processo di crescita di entrambe le squadre.
Il concetto di “cantiere aperto” si adatta perfettamente al Frosinone di Vivarini. Il club, reduce da una retrocessione, ha intrapreso una vera e propria rivoluzione tecnica e sarà fondamentale avere pazienza con il nuovo gruppo. Tra le squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso sembra essere un passo avanti: dopo la vittoria sul Cesena e le ultime mosse di mercato, come l’acquisto di Gytkjaer (giocatore con due promozioni dalla B alla A nelle ultime tre stagioni), il club appare intenzionato a competere seriamente per la promozione, anche nell’ottica di un “anno zero”.
Dietro il Südtirol, oltre a Reggiana e Spezia, spicca anche il Pisa di Pippo Inzaghi, che con il suo approccio di attesa e ripartenza ha sorpreso il Palermo e sembra intenzionato a continuare a stupire in questa stagione.