Di Carlo: «Il Palermo ha alzato l’asticella per puntare alla A»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta un’intervista a Mimmo Di Carlo sul calciomercato del Palermo.

«Penso che sia un mercato positivo per adesso perché prendere Lucioni, Ceccaroni, Mancuso e Insigne è un segnale alla piazza che il Palermo sarà ancora più protagonista dell’anno scorso». Nonostante i nomi altisonanti per la B, Di Carlo non parla subito di promozione in Serie A, ma di crescita graduale di un progetto intelligente: «Se l’anno scorso la squadra non è riuscita ad arrivare ai play-off, l’obiettivo primario quest’anno probabilmente sarà quello di migliorarsi e andare in quel gruppetto di squadre che sono le più forti e andare, quindi, ai play-off e provare anche a vincere».

«Dire che il Palermo è tra le pretendenti al salto di categoria non mi piace – è il pensiero del futuro allenatore della Spal- perché in Serie B ci sono 10-12 squadre forti. È la crescita quella che conta di più. Se al primo anno è successo quello che è successo, per questa stagione Corini ha visto con la società dove si poteva migliorare, soprattutto nei ruoli chiave, e provare ad alzare l’asticella. Questo significa prendere Lucioni, che è un giocatore che ha vinto campionati così come Ceccaroni, Mancuso e anche Insigne. Giocatori con una mentalità importante, di spessore».

«In Serie B è importante presentarsi pronti al campionato e sai che lo farai con altre 10-12 squadre e lì devi giocartela fino alla fine e poi vedi. L’anno scorso – aggiunge Di Carlo -, alla fine ha vinto il Frosinone che era la squadra probabilmente meno accreditata per vincere il campionato. Ceccaroni? È un giocatore molto tecnico. Sa impostare, buona personalità, piede mancino. Di resta ci sa fare, ma c’è Lucioni che avrà più peso, però è un giocatore intelligente. Per la Serie B è un ottimo giocatore. La Serie A poi bisogna provare a farla, ma perla Bè un ottimo giocatore. Torrasi è un calciatore che consiglierei di inserire nella rosa. Sa fare due-tre ruoli, è un giocatore intelligente, ha tecnica, ha forza, è giovane e in una rosa di Serie B ci sta tutto. Può fare sia il basso che la mezzala».