Intervistato da “La Stampa”, Paolo di Canio, ex calciatore di Serie A e oggi opinionista Sky, in merito alla domanda se l’Inghilterra fosse più forte dell’Italia ha risposto:
«Sì, e non lo dico io: lo dicono i nomi dei calciatori e i loro club. Se Bonaventura a 34 anni, meritatamente, riconquista la nazionale, vuol dire che il livello non è altissimo: negli ultimi anni, in fondo, ha giocato in Conference. Ma nulla è scontato: mi fido delle capacità di Spalletti che anche a Napoli ha raggiunto un traguardo storico, ottimizzando le qualità individuali. Senza contare che per molti azzurri l’Italia moltiplica gli stimoli perché vale una dimensione internazionale mai avuta nei club, e che l’Inghilterra, pur fortissima, qualcosa in difesa concede. Convocati? La priorità, adesso, è raggiungere l’Europeo. E, insisto, se Bonaventura gioca così bene, deve stare nel gruppo a prescindere dall’età. Poi avranno spazio: in Italia mancano i campionissimi ma ci sono dei talenti».