Dg Pergolettese tuona: «I dirigenti federali andrebbero radiati. Ma in che mondo viviamo?»
Intervenuto ai microfoni di “TMW Radio”, Cesare Fogliazza, direttore generale della Pergolettese, si è espresso così: «Il mio sentimento è lo stesso, sono sempre convinto che non ci sia stato un giusto merito o demerito, non è possibile che una Federazione, ad undici partite dalla fine, si permetta di far retrocedere direttamente cinque o sei squadre. Io sono ai playout, ma non importa: mancavano ancora 33 punti, pensiamo al caso Rimini o al Gozzano a due punti da noi. Non è una cosa giusta e ponderata. Sulle tre promozioni che dice? Per me non ci sono problemi, ma io ho un mio pensiero: o un campionato ha un suo regolare svolgimento, o deve essere sospeso. In tutti i suoi effetti. La pandemia è globale, non è una cosa solo della Lombardia. Siamo di fronte ad un evento che in 40 anni di calcio non pensavo di vedere. Giustamente si dice che siamo professionisti, ma visto che dobbiamo far pagare il protocollo, e se non lo facciamo veniamo radiati, ma gli unici che andrebbero radiati sono i dirigenti federali. Se lo sono fatto su misura il protocollo, a noi lo fanno pagare caro e salato. Sa quanto costerà? Non ci voglio pensare! Avrei preferito darli in beneficenza, i soldi, piuttosto che spenderli in questo modo. Per fare una partita di andata e ritorno, ragazzi… Ma in che mondo viviamo? I playoff facoltativi non li avevo mai sentito prima d’ora. Non dimentichiamo che sono state sospese le Olimpiadi, così come sono state spostate le grandi manifestazioni. Se si voleva concludere il campionato, doveva farlo anche la Serie C. Questa era l’idea di Ghirelli?
La nostra, della compattezza dell’assemblea, il 95%. Io mi guarderei bene dall’essere come certe persone, mi vergognerei ma loro non lo fanno, danneggiano per decine di milioni di euro quelle che retrocedono ed è giusto che queste squadre possano farla pagare alla Federazione. Per 110 giorni non ci hanno considerato, nessuno ci ha parlato. Il presidente (Gravina, ndr) se pensa di esserlo anche per noi, doveva essere lì a dialogare con noi. Siamo o non siamo professionisti? Perché dobbiamo aspettare così tanto per poi fare in venti giorni tamponi, test e poi scendere in campo per una settimana? Ci aspetta anche una trasferta di 600 km, poi si rigioca dopo tre giorni ed è tutto finito. Ma se Pianese, Giana, Olbia e tutte le altre pagano, è giusto che lo facciano tutte. Andava portato a termine il campionato, allora».