In un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Sebastiano Desplanches, giovane portiere del Palermo e promessa del calcio italiano, si racconta tra passato, presente e futuro. Dall’emozione di vincere il Guanto d’Oro come miglior portiere al Mondiale U-20 in Argentina, passando per la formazione al Milan e la gavetta in Serie C, Desplanches ripercorre i momenti più significativi della sua carriera.
Con la maglia del Palermo, il portiere classe 2003 punta a crescere ulteriormente e sogna di riportare i rosanero in Serie A. Allenarsi accanto a leggende come Salvatore Sirigu e lavorare sotto la guida del City Football Group rappresentano per lui opportunità straordinarie per continuare a migliorare.
Tra ricordi indelebili e ambizioni ancora più grandi, Desplanches si racconta con sincerità, determinazione e gratitudine per il percorso che lo ha portato a una delle piazze più prestigiose d’Italia.
Ecco qualche estratto:
«Allenarsi con Sirigu è fantastico perché ha fatto una carriera meravigliosa. È stato anche il portiere della Nazionale, ho solo da imparare da lui. Per me è un orgoglio allenarmi con lui. Sono contento che sia tornato qui. Mi dice spesso cosa posso fare meglio sul posizionamento e sui cross. E c’è anche il ds De Sanctis che è stato un grande portiere, spesso viene accanto alla nostra area di allenamento e ci dà consigli. È bello avere un dirigente che si intende di portieri e ci dà la sua idea, i suoi consigli».