“Il big match di domenica sera lo coinvolge. Palermo e Pescara sono state due tappe della sua carriera, seppure in momenti diversi e con risultati contrapposti. Categorie differenti con relativi obiettivi. Delio Rossi in rosanero tra il 2009 e il 2011 ha mancatola qualificazione in Champions League per un niente, due punti, ha stabilito il record di punti in Serie A dell’era Zamparini, 65, e ha conquistato una finale di Coppa Italia persa con l’Inter nel 2011. Con gli abruzzesi il rapporto è nato nella prima parte della sua carriera di allenatore, con esperienze in due momenti diversi, ma sempre in Serie B: la prima nel 1996-97 con una stagione iniziata benissimo che faceva preludere alla promozione in Serie A, poi mancata nel girone di ritorno a causa di un calo di rendimento della squadra. La seconda, meno positiva, nel 2000-2001 terminata con la retrocessione in C dopo un esonero e un ritorno in extremis in panchina.
PRESTO PER I GIUDIZI Per questo le sfide tra le prime della classe nel girone di andata non lo scaldano più di tanto. «Sarà una partita, tra due squadre
ambiziose, ma non sarà determinate–spiega il tecnico romagnolo-.I punti che contano sono quelli da marzo in poi. La serie B è lunga e ricca d’insidie. Sono squadre votate al calcio offensivo, seppure con strutture e moduli di diversi – continua Rossi– proprio perché siamo ancora al girone di andata non mi aspetto tatticismi particolari, ma un gioco a viso aperto».
PANCHINE Sarà il confronto in panchina tra due scuole generazionali. Tra Stellone e Pillon ci sono 21 anni di differenza. «Credo che l’età conti relativamente–ammette Rossi- o meglio ben vengano i giovani, poi però spesso per rimediare una stagione si chiamano i tecnici più navigati. Il Pescara si è salvato la scorsa stagione grazie all’arrivo in corsa di Pillon. Sarà una sfida interessante. Non so se il Palermo è la più forte in assoluto –conclude – è una squadra attrezzata per il grande salto direttamente, come l’anno scorso. Il Pescara con un mix di esperti e di giovani vuole provarci. Credo che domenica sera sarà un primo test importante per verificare le ambizioni di entrambe le squadre. Di sicuro si ricaveranno indicazioni importanti. Per chi farò il tifo? Assisterò in modo neutrale sono due piazze dove sono stato bene e nelle quali ho lasciato una parte di me»”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”.