L’Avvocato Eduardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, ha parlato a Diretta Studio, su “Radio Gamma No Stop”, ha parlato della vicenda in casa Reggina.
Ecco le sue parole:
«La giustizia sportiva non ha mai atteso le sentenze penali, altrimenti i campionati sarebbero durati 7-8 anni. Se la Reggina non ha adempiuto a quanto dovuto, essendo in corso una richiesta di ristrutturazione del debito, vero è che tutti i creditori e i debitori devono aspettare in attesa dell’omologazione. I procedimenti esecutivi sono sospesi. In questo caso sarebbe consigliabile che il Tribunale certificasse che la società non poteva pagare per espressa disposizione del Tribunale, essendo in corso un procedimento. Ma questa è una valutazione personale, forse un po’ presuntuosa, di cui non dovrei neanche parlare in quanto non sono io a occuparmi della vicenda. Qui comunque si parla di un deferimento, non di una condanna. Similitudini col caso Juve Stabia? Anche lì era in corso una ristrutturazione del debito, ma in quella particolare fattispecie il Tribunale in primo grado ritenne di infliggere la penalizzazione di due punti. La società sapeva di essere a posto perché il Tribunale aveva sospeso tutti i procedimenti, ma non fu fatto ricorso perché poi ci furono i playoff, e quindi non fu una sentenza definitiva, ma solo in primo grado».