Decreto Rilancio, rinnovato il bonus partite Iva per gli autonomi: a chi spetta
Secondo quanto riporta “SkyTG24”, il decreto ha confermato per i mesi di aprile e maggio la misura di sostegno al reddito degli autonomi. Ad aprile i 600 euro vanno a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, lavoratori dei settori del turismo, del settore spettacolo e agricoli. A maggio sale a 1.000 euro per i liberi professionisti che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro.
Il decreto Rilancio approvato il 13 maggio dal Consiglio dei ministri conferma il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi anche per il mese di aprile e lo aumenta, per alcune categorie, a 1.000 euro per il mese di maggio. Il rinnovo del bonus per chi ne ha già usufruito a marzo, ha spiegato il premier Giuseppe Conte, sarà automatico. Ecco tutte le categorie che potranno beneficiare di questa misura di sostegno al reddito nell’ambito della crisi dovuta al Coronavirus.
Il bonus viene confermato, per il mese di aprile, per i liberi professionisti e ai collaboratori coordinati continuativi (co.co.co) già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro. Il bonus, si legge nel comunicato del Cdm che ha approvato il decreto Rilancio, “viene automaticamente” erogato anche per il mese di aprile 2020. La platea dei beneficiari comprende – come per il mese di marzo – anche i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (Ago), i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Per quanto riguarda questi ultimi, il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori in somministrazione, “impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni”. Il bonus da 600 euro va anche ai lavoratori iscritti al Fpls (Fondo lavoratori dello spettacolo) “aventi determinati requisiti”, per ciascuno dei mesi di aprile e maggio, sempre che – si legge nel comunicato del Cdm – non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma.
Il bonus da 600 euro spetta per il mese di aprile anche ai lavoratori del settore agricolo già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità. Infine, il bonus è riconosciuto per i mesi di aprile e maggio (600 euro per ciascun mese) più in generale “a individuati lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, sempre che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente e non siano titolari di pensione”.
Il bonus viene aumentato a 1.000 euro per il mese di maggio per alcune categorie. Il decreto prevede che l’aumento spetti ai “liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite (riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019)”. Potranno beneficiare dei 1.000 euro nel mese di maggio anche i “lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata INPS non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aventi specifici requisiti, è riconosciuta un’indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro”.