Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “TuttoBari.com”, soffermandosi sul bando per l’assegnazione del titolo sportivo del sodalizio biancorosso, risalente all’anno 2018:
“Il giorno in cui ho affidato il titolo sportivo ho chiamato decine e decine di volte Lotito, Preziosi l’ho chiamato meno perché in quel periodo era in vacanza. Ho torturato Cairo, che è stata la persona che ho sentito più volte, l’avevo quasi convinto a partecipare. Ho chiamato anche il patron del Monza, ho parlato con Kutuzov, con vecchi giocatori del Bari, con direttori sportivi come Perinetti e Angelozzi, ho contattato società di comunicazione. Dopo aver perso l’ipotesi Radrizzani ho cominciato a fare scouting in tutta Italia, penso che un Sindaco debba preoccuparsi di una società di calcio, non avevamo più il titolo sportivo, dovevo cederlo a qualcuno e mi sono messo a cercare”.
“Ho capito poi che indirettamente ero arrivato anche a Massimo Moratti ma non ci ho mai parlato personalmente, l’aveva fatto l’amministratore delegato di una società di comunicazione sportiva. Poi qualche mese dopo ho letto su Il Giornale che era Moratti e che nella notte aveva deciso di non prendere parte alla manifestazione d’interesse. Ho parlato con tutti quelli che ho potuto contattare, ho parlato con tante aziende pugliesi e nazionali, che avevano un bilancio solido ma nessuna esperienza nel mondo del calcio”.