“Quanto ha dovuto adattare il suo calcio a questo Palermo? «Non mi vincolo a un modulo, perché un allenatore deve avere l’intelligenza di adeguarsi alle caratteristiche dei giocatori. A Foggia facevo il 4-3-3. A Palermo ho puntato sulla difesa a tre, non per arroccarci ma per esaltare la qualità in fase offensiva degli esterni Rispoli e Aleesami. Ma non ho cambiato i princìpi dell’organizzazione tattica».”. Questo uno stralcio dell’intervista a Roberto De Zerbi rilasciata ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.