Roberto De Zerbi, Davide Possazini e il resto dello staff italiano dello Shakhtar Donetsk sono sbarcati all’aeroporto di Bergamo oggi alle 14.40.
Ecco alcune delle parole rilasciate dal tecnico ai microfoni di “Bresciaingol”:
«Ho visto tante cose brutte. Vedere queste cose nel 2022 è la stessa di tanti anni fa, quello che più mi ha fatto impressione è stata l’unione del popolo ucraino. Il viaggio è stato lunghissimo, è stato possibile grazie a Ceferin, perché l’ambasciata italiana poteva solo consigliarci. Invece Ceferin è stato determinante, anche Gravina ci ha dato una grande mano. Paura di non tornare a casa? Mai ho pensato di non riuscirci a tornare in Italia, ma c’era preoccupazione per me e il mio staff, quello sì. La Federazione ucraina non riteneva possibile un attacco dalla Russia, per questo sabato si sarebbe dovuto giocare. Ritenevano che i media occidentali gonfiassero le notizie»