L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato durante il Social Football Summit in corso di svolgimento all’Olimpico di Roma.
Ecco le sue parole:
«Pirateria? Qui c’è un problema con la politica, il calcio è stato scelto come capro espiatorio. L’Olimpico poteva accogliere il 100% di tifosi ma siamo stati limitati. In questi tempi il populismo ha fatto da padrone, non abbiamo voluto intervenire nella lotta alla pirateria, non abbiamo fatto nulla per rimuovere il divieto di sponsorship nel betting. Vorremmo un approccio diverso da parte della politica, anche per il tema stadi, tutti questi elementi cristallizzano l’impossibilità di una rincorsa del calcio italiano. Il calcio è business, dobbiamo essere meno ipocriti e pensare che il calcio si sostiene con stadi e diritti tv. La pandemia ha enfatizzato le difficoltà, dobbiamo considerare una serie di norme che ci consenta di tornare a correre».