Aurelio De Laurentiis parlando delle proprietà straniere in Italia durante la conferenza stampa alla sede della stampa estera.
Ecco le sue parole:
«Quando ci sono dei fondi sono perplesso perché il fondo è la morte del calcio, perché è interessato a massimizzare il ritorno di investimento dei propri investitori nei successivi 5 anni. Il calcio invece è programmazione. Come il cinema. Zhang ogni tanto lo vedo interessarsi, anche se quando si presenta allo stadio di solito perdono. Poi quando lo inquadrano ha la faccia da cane bastonato. Vincere lo scudetto? Sarebbe il coronamento di diciotto anni di lavoro diverso da molti altri colleghi. Tra Serie A, Coppa Italia e Champions giocheremo 50 partite, se non di più. Sono cinquanta giornate vissute in modo totale. E’ come se uno facesse cinquanta volte consecutivamente l’amore con la donna più bella donna del mondo».