Intervistato dal quotidiano “Bild” il Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato in merito alla questione dei Diritti Tv ma non solo.
Il numero uno napoletano ha parlato anche del momento del calcio italiano, proponendo idee nuove: «I responsabili delle decisioni, ed è questo il problema, provengono dalla vecchia generazione e non pensano ai giovani. I ragazzi, o le ragazze, non vogliono essere più tenuti davanti alla televisione per due ore. Sono abituati alla velocità sul loro smartphone o tablet. Sono favorevole all’abolizione dell’intervallo, a due minuti di pausa ogni 10 per consentire agli allenatori di intervenire. Ci devono essere più sostituzioni con cartellini gialli convertiti in penalità di 10 minuti, mentre per quelli rossi di 30. Sto pensando a piccole telecamere sulla testa, nelle scarpe o sulle ginocchia dei calciatori. Il calcio ha 150 anni e dobbiamo cambiarlo».
Sui diritti TV: «Abbiamo molto su cui ripensare. Non dobbiamo più venderli solo a due o tre grandi emittenti televisive. Si tratta di costruire un ponte tra club e tifosi. Dobbiamo essere in grado di vendere i nostri match direttamente ai nostri fan, su molte piattaforme diverse. Che sia via satellite, via digitale o su Internet tramite Netflix, Paramount, DAZN, Sky, Apple, Discovery, Disney+, eccetera. Tutti sarebbero fornitori dei nostri match. Fino a quando si arriverà a questa frontiera, dobbiamo lottare con tutte le nostre forze con la politica e contro la pirateria, che è come un cancro del nostro sport e di tutto lo spettacolo».