DAZN: i tagli a giornalisti e talent preoccupano la Serie A, dubbi sulla qualità del prodotto

FERRARA, ITALY - JULY 16: Diletta Leotta of DAZN before the Serie A match between SPAL and FC Internazionale at Stadio Paolo Mazza on July 16, 2020 in Ferrara, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il piano editoriale di DAZN, che punta a una riduzione dei costi e dell’organico redazionale, alimenta la preoccupazione delle società di Serie A. “Fanpage.it” analizza quanto sta accadendo.

La situazione di DAZN riflette una problematica comune nelle aziende mediatiche che affrontano la sfida di bilanciare i costi con la qualità del servizio offerto, specialmente quando ci sono diritti di trasmissione significativi in gioco come quelli della Serie A. La ristrutturazione interna che prevede una riduzione del personale giornalistico e dei talent potrebbe effettivamente influenzare la qualità del prodotto finale, specialmente se il focus verrà ridotto a meno eventi live e meno copertura in loco.

Le preoccupazioni delle società di Serie A sembrano ben fondate, dato che un’offerta editoriale ridotta potrebbe non solo diminuire l’engagement e la soddisfazione del pubblico, ma anche devalorizzare l’attrattiva della visione dei match su tale piattaforma. Inoltre, la richiesta di DAZN di dilazionare i pagamenti previsti dall’accordo per i diritti televisivi potrebbe indicare difficoltà finanziarie che aggiungono un ulteriore livello di incertezza sulla capacità dell’azienda di mantenere alti standard nel lungo periodo.

Il passaggio di noti talent ad altre realtà emittenti e la possibile perdita di esclusività e completezza nella copertura degli eventi sportivi aggiungono preoccupazioni legittime sulla futura direzione di DAZN e sulla sua capacità di rimanere un attore competitivo nel campo dei media sportivi. Questo scenario sottolinea l’importanza per le piattaforme di streaming di trovare un equilibrio sostenibile tra costi operativi e investimento in contenuti di qualità, in un contesto in cui gli spettatori sono sempre più esigenti e le alternative di visione numerosissime.