Intervistato da “Milano Finanza” Veronica Diquattro, chief revenue officer Europe della piattaforma di sport in streaming DAZN ha affrontato diversi temi, dalla doppia visione con un abbonamento unico ai rapporti con TIM, dai problemi iniziali con lo streaming alle strategie future della piattaforma.
Ecco qualche estratto:
«Siamo quasi alla fine del girone di andata e le problematiche fisiologiche di aggiustamento sono ormai da considerarsi superate. Gli utenti che ci contattano per problematiche di streaming si è ridotto del 70% rispetto alle prime giornate. Una fase di transizione era del resto prevedibile mentre si predisponevano nuove tecnologie per sostenere numeri senza precedenti in Italia. Abbiamo un’audience media di 6,5 milioni di spettatori a giornata, superiore al pre-Covid, con picchi di 7-7,3 milioni nelle giornate con partite di cartello».
La manager ha poi ricordato che «l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico è stato positivo», chiarendo poi alcuni aspetti del tema concurrency (la doppia visione contemporanea con un abbonamento unico): «Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione. Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre quello di fornire un’esperienza flessibile all’utente e quindi introdurremo abbonamenti modulabili in base alle diverse esigenze, per esempio con forme di sottoscrizione familiare».