DAZN compra i diritti, esplode una bufera storica: è tutto falso
La nota emittente televisiva è al centro di una nuova clamorosa bufera dopo quanto accaduto nel corso degli ultimi giorni.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a dei cambi radicali nel mondo del calcio per quanto riguarda l’assegnazione dei diritti televisivi. Nel dettaglio c’è statala forte espansione di Dazn, che a poco a poco è entrata a tutto gas nell’acquisizione di varie leghe, anche della nostra Serie A.
L’emittente statunitense si è espansa a macchia d’olio, ed è entrata a prendere sempre più partite. Di recente un’altra acquisizione si era ormai data per fatta, ma un trambusto da non credere ha messo al centro delle polemiche ancora una volta Dazn.
Infatti la cosa si è rivelata a sorpresa falsa, e ha scatenato una bufera assoluta. Vediamo di quale campionato stiamo parlando e che cosa è accaduto nelle scorse ore.
Un caos totale per Dazn
Dopo tanto tempo finalmente, giunti in prossimità dell’inizio del campionato, sono stati venduti i diritti della Ligue 1. Il campionato francese è stato comprato da Dazn, che manderà in onda tutte le partite tranne una, che è stata invece rilevata da beIN Sports. Nel dettaglio le due emittenti hanno messo nelle casse del campionato transalpino 700 milioni di euro.
Una cifra importante, soprattutto considerando che il calcio francese ha perso una stella assoluta come Kylian Mbappé, ma che è ben più bassa di quella prevista in origine dalla LFP. La lega infatti prevedeva un incasso vicino al miliardo di euro. Una situazione dunque non proprio ottimale. Ma il caos si è scatenato dopo, ed è stata tutta colpa di alcuni profili falsi.
Critiche al nuovo accordo, ma sono profili falsi
Poco dopo l’assegnazione dei diritti sui social sono cominciati a circolare diversi post nei quali veniva criticato in maniera molto aspra l’accordo raggiunto. Clamorosamente però a pubblicare questi contenuti era stato l’account ufficiale della Ligue de Football Professionel. La cosa ha generato il caos più totale in Francia, ma fin da subito è stata smentita.
Il presidente Vincent Labrune ha fatto capire che si è trattato di profili falsi che hanno diffuso i post, i quali si sono moltiplicati nelle ore successive fino a riempire i social. Le origini di quanto accaduto non sono ancora state scoperte, e si sta lavorando per ottenere quante più informazioni possibili.