Secondo quanto riporta “Lasicilia.it”, sono state trasmesse dalla Procura di Trapani ai colleghi di Palermo le carte sull’inchiesta sui dati falsificati sulla pandemia in Sicilia che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico e braccio destro dell’ex assessore regionale Ruggero Razza, di Salvatore Cusimano, funzionario regionale, nonché nipote della dirigente Di Liberti, e di Emilio Madonia, dipendente di una ditta che gestisce i flussi informatici dell’assessorato.
I soggetti in questione sono accusati di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale.
La gip di Trapani, Caterina Brignone, dopo gli interrogatori di garanzia di ieri, si è dichiarata incompetente.