La Danimarca si qualifica ai Mondiali ma boicotta il Qatar.
Un comunicato della Federcalcio danese spiega le motivazioni di tutte le nuove iniziative che verranno adottate in contrasto alla politica del Qatar sui diritti umani. Insieme alla Danimarca ci sarà la Svezia, se riuscirà a conquistare i Mondiali con gli spareggi di marzo.
L’intento è infatti congiunto da parte di tutte le Federazioni scandinave e prevede iniziative precise, pesantissime soprattutto dal punto di vista commerciale: “Stiamo intensificando ulteriormente i nostri sforzi e il dialogo critico in modo da sfruttare il fatto che siamo qualificati per lavorare per ulteriori cambiamenti nel Paese” ha sottolineato Jakob Jensen, presidente della Federcalcio.
Ecco come questi paesi boicotteranno il Qatar, di seguito i modi riportati da “FanPage.it”:
I principali sponsor non partecipano e non svolgono attività commerciali in Qatar, a meno che le iniziative non siano attiviste e parte del dialogo a favore della difesa dei diritti umani.
I partner commerciali della nazionale maschile cederanno il loro posto nell’abbigliamento da allenamento della squadra a favore dei messaggi sui diritti umani.
La Federcalcio ridurrà notevolmente la propria attività di viaggio in Qatar e parteciperà solo ad attività in Qatar legate allo sport o quando può contribuire politicamente al miglioramento delle condizioni dei lavoratori migranti.
Continuerà il dialogo diretto con i tifosi e le ONG sulla presenza dei tifosi danesi in Qatar, in modo che siano informati sulla situazione in Qatar e sappiano come gestirsi quando inizierà la vendita dei biglietti.
Continuerà anche il dialogo critico con la FIFA e gli organizzatori in Qatar e si continuerà a lavorare in tutti i contesti per migliorare e rispettare i diritti dei lavoratori migranti.
Si condurrà continuamente la totale verifica sulla scelta di hotel e altri servizi che verranno utilizzati in Qatar perché vengano garantiti e rispettati tutti i diritti del lavoro.