Daniele Santoianni: da concorrente del GF che sognava di fare il manager ad indagato nell’inchiesta sui clan mafiosi
Secondo quanto riporta “Repubblica”, Daniele Santoianni, tra le 91 persone arrestate nell’inchiesta sui clan dell’Arenella e dell’Acquasanta, sognava un futuro da manager. Nove anni fa è stato uno dei concorrenti del Grande fratello. Partecipa alla decima edizione del reality in onda su Canale 5 dal 26 ottobre 2009 all’8 marzo 2010. Come tutti i concorrenti che tentano la fortuna nel programma compare sul sito della trasmissione con la sua scheda di presentazione. Racconta che è nato a Termoli (Campobasso) il 21 giugno 1981, e le caratteristiche fisiche: è alto 1.85 pesa 75 chili, ha occhi verdi capelli castani ed è del segno dei Gemelli.
Si legge che “è molto socievole, un po’ lunatico e fin troppo schietto” ed è stato una delle vittime della crisi economica: ex broker per una società fallita, è stato costretto a mettersi in cerca di lavoro. “Pensavo che il mio fosse un futuro da manager”, spiegava “invece mi sono ritrovato a spedire, senza fortuna, migliaia di curricula in giro”. In un’intervista televisiva con Patrizia Rossetti diceva di avere bisogno di soldi, che era un ex banker in una banca d’affari fallita per la crisi del 2008. Spiegava di avere “una mente aperta”, che essendo senza lavoro aveva tentato la fortuna col reality. Nelle sue note biografiche si sottolineava: non si è perso d’animo, fa il consulente per alcune società e cura le pubbliche relazioni per una discoteca milanese. Ancora sul sito di Mediaset, il giovane concorrente viene definito “bello e tenebroso, Daniele è un vero ‘sciupafemmine’. ama le donne ma, almeno in questo momento, non pensa minimamente ad un relazione stabile. «Per ora sto benissimo da solo», confessava. Ha avuto solo una storia d’amore importante, durata quattro anni e finita perché «lei si era trasferita a Roma». Aveva partecipato al Grande fratello “perché”, spiegava ancora: “è l’opportunità giusta capitata nel momento giusto!”. Diceva di non temere la convivenza nella casa “a patto che non incontri persone invadenti, superbe e maleducate”. Il suo sogno, veniva ancora sottolineato nella scheda di presentazione, “è realizzarsi professionalmente”.