Daniele Faggiano al Palermo per il dopo Foschi: ecco chi è il nuovo ds rosanero

Nella giornata di oggi è stato ufficializzato il nuovo Direttore Sportivo che prenderà il posto del dimissionario Rino Foschi al Palermo: si tratta di Daniele Faggiano, che nell’ultima stagione ha contribuito al miracolo del Trapani, riuscendo a portare i granata ad un passo dalla promozione in serie A. Andiamo a conoscere meglio la nuova figura che accompagnerà Maurizio Zamparini e Gianni Di Marzio nel difficile compito di condurre un’adeguata campagna acquisti, priva fino a questo momento di colpi in entrata:

Nato nel comune di Veglie, in provincia di Lecce, nel 1978, Faggiano inizia la sua carriera professionistica nel ’97, quando venne ingaggiato dal Lunano di Bruscolini come portiere. Dotato di un forte temperamento e di uno spirito attivo e dinamico, oltre a giocare continuerà con la carriera universitaria, lavorando nei weekend nelle discoteche della riviera per pagarsi gli studi. Passerà poi al Cantiano e nella stagione 1999/2000 difenderà la porta del Peglio, squadra di Urbino, che segnerà molto la sua carriera futura. Come raccontato dallo stesso Faggiano, la sua grinta lo portava spesso ad incitare i suoi compagni anche in dialetto leccese e ciò portava il pubblico avversario ad insultarlo, definendolo “terrone”. L’attuale ds rispose allora facendosi confezionare una maglia da indossare durante le partite con la scritta “Terrone”, episodio questo che lo portò a vivere un momento di particolare gloria mediatica. Dal Peglio passa poi al Belligotti, poi al Flaminia ’94, all’Atletico Acqualagna e infine all’Avis Montecalvo. «Non ero facile da gestire» ha sempre detto a proposito di questo periodo, «volevo fare di testa mia, e poi si sa che i portieri sono sempre un po’ pazzi».

Faggiano comincia la sua carriera di ds a soli 25 anni, nel Manduria, passando poi a Brindisi e nel Noicattaro. Poi l’incontro con Perinetti, il maestro che ha ispirato la sua carriera professionale, allora direttore del Bari: inizia una collaborazione tra i due che vede Faggiano capo degli osservatori prima in Puglia e poi al Siena, con due vittorie di campionati cadetti insieme al suo mentore e ad Antonio Conte. Ed è proprio in Toscana che il ds si trova per la prima volta alla guida di una squadra di serie A. Gioia di breve durata, però, dato che lo scandalo calcioscommesse travolgerà in pieno i bianconeri e lo stesso Faggiano incapperà in una squalifica, definita da lui stesso come il periodo più brutto della sua carriera. Da lì, poi, il passaggio al Trapani nel 2014 e la rinascita, fino al miracolo sfiorato l’anno scorso. Adesso in massima serie Faggiano ci è tornato di nuovo e non sembra avere alcuna intenzione di deludere le aspettative. In un solo giorno il ds è passato dalla notizia di un possibile interessamento da parte del Palermo (CLICCA QUI per leggere le sue parole in esclusiva) alla firma con la squadra siciliana: adesso per lui l’arduo compito di risolvere la situazione di mercato rosanero, ancora piena di lacune.

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Redazione Ilovepalermocalcio